Nei dintorni
A pochi minuti da Pistoia esiste un paradiso chiamato montagna pistoiese. Questo territorio comprende i comuni montani di Abetone, Cutigliano, Marliana, Sambuca Pistoiese e San Marcello Piteglio.
In questo luogo troverai un paesaggio caratterizzato da alte vette, come il Corno alle Scale, da numerosi fiumi, come il Lima, da boschi e foreste con flora rigogliosa e ricca di conifere, castagni e faggi.
Se ami passeggiare la zona è ricca di sentieri trekking CAI (Club Alpino Italiano), scorci meravigliosi e angoli nascosti dove trovare funghi porcini e mirtilli. Durante il tuo cammino se alzi gli occhi al cielo potresti anche avvistare un’aquila reale o scorgere qualche marmotta.
In questo luogo troverai un paesaggio caratterizzato da alte vette, come il Corno alle Scale, da numerosi fiumi, come il Lima, da boschi e foreste con flora rigogliosa e ricca di conifere, castagni e faggi.
Se ami passeggiare la zona è ricca di sentieri trekking CAI (Club Alpino Italiano), scorci meravigliosi e angoli nascosti dove trovare funghi porcini e mirtilli. Durante il tuo cammino se alzi gli occhi al cielo potresti anche avvistare un’aquila reale o scorgere qualche marmotta.
Alcune tappe sicuramente da non perdere sono:
- Ponte Sospeso: una passerella pedonale che unisce i due versanti del torrente Lima tra Mammiano e Popiglio. Meta di migliaia di curiosi per essere uno dei ponti pedonali più lunghi del mondo. Costruito nel 1922, lungo 220 metri e largo poco meno di 1 metro, questo ponte ha rappresentato per molti anni una comoda scorciatoia per gli abitanti della vallata. L'attraversamento del ponte è indubbiamente suggestivo, sarà emozionante ammirare il panorama da un punto di vista "sospeso nel vuoto". Il punto più alto si trova a circa 40 metri e la sua struttura, costituita da una pedana, reti metalliche e tiranti d'acciaio, seppure consolidata di recente, rappresenta un percorso molto adrenalitico.
- Osservatorio Astronomico di Pian dei Termini: situato nel comune di San Marcello Piteglio, è stato realizzato nel 1991 per rispondere alle esigenze culturali e scientifiche della popolazione ed è gestito dal G.A.M.P., il Gruppo Astrofili della Montagna Pistoiese. La prima cupola è una costruzione sferica di 5 metri di diametro, ruotante a 360 gradi, ed ospita il vecchio telescopio da 40 cm di diametro. La seconda cupola, costruita recentemente, ha le stesse dimensioni dell'altra e ospita il nuovo telescopio da 60 cm di diametro. L'osservatorio è aperto al pubblico nelle ore serali il venerdì e il sabato (d'estate anche il lunedì) di ogni settimana. Inoltre per ammirare il sole l'osservatorio è aperto la mattina d'inverno il martedì e il giovedì e d'estate il martedì e la domenica. Le prenotazioni si effettuano rivolgendosi alla Biblioteca comunale di San Marcello.
Altre tappe obbligatorie sono:
- Ecomuseo della montagna Pistoiese: situato a Palazzo Achilli a Gavinana e ben integrato con i comuni vicini. Consiste in sei itinerari all'aperto (itinerario del ghiaccio, del ferro, dell'arte sacra, della vita quotidiana, naturalistico e della pietra) alla scoperta dei luoghi magici che vivono nel territorio attraverso la storia e la cultura locale.
- Ponte di Castruccio: il ponte, costruito i età romanica, fu riedificato nel 1317 da Castruccio Castracani, appena diventato signore di Lucca; di parte Guelfa, e quindi perennemente in guerra con i Ghibellini pistoiesi. Il ponte è alto sul pelo dell'acqua, ha la caratteristica schiena d'asino ed è dotato di una discreta luce. Fino al 1700 si è trattata della via più battuta per l'Emilia da briganti e soldati: per questo Popiglio è stato il paese più esposto agli atti di brigantaggio. Sulla riva sinistra del fiume Lima si trovano due edifici, detti "Le Dogane" che, al tempo, controllavano il traffico di merci e persone tra Lucca e Pistoia, qui ora si trova l'Agriturismo "Le Dogane", con certificato di eccellenza TripAdvisor nel 2014.
- Migliorini: un piccolo borgo nei pressi di Piteglio che porta indietro nel tempo. Al XVI secolo, quando la famiglia che dà il nome al luogo era nel pieno della sua notorietà. E più cammini e ti guardi intorno e più la storia ti invade, è un luogo del cuore, capace di raccontare, con i suoi edifici e con la sua natura, tutta la storia locale. Migliorini fu un nodo viario molto importante e la grande villa divenne la principale locanda della località. La famiglia dei Migliorini vi ospitava pellegrini, contabbandieri e tutti coloro che potevano pagare i servizi ricevuti. Chiunque si rechi a Migliorini non può fare a meno di notare la fontana in Piazza dell'Aia, il centro del borgo in cui avveniva la battitura del grano. Il borgo di Migliorini si presta bene anche per gli amanti della montagna, dei sentieri e della attività di trekking. Proseguendo per la via lastricata ed arrivando in cima al borgo si può raggiungere l'abitato di Piteglio semplicemente seguendo le indicazioni dell'associazione Valle Lune, raggiungere lo storico e suggestivo Ponte di Castruccio sopra citato, o arrivare fino a San Marcello.
Altro luogo da non perdere è la cosiddetta Pieve Vecchia.
La Pieve della Santissima Annunziata fu fondata da Matilde di Canossa intorno al 1040.
Si trova fuori dal borgo di Piteglio ed esternamente ha mantenuto la sua struttura originale: una muratura a filaretto e la copertura dell’abside in tegole di pietra che entra in contrasto con il tetto della navata che, in seguito ad una restaurazione, è in normali tegole.Il pulpito esterno è formato da una scalinata in pietra, mentre il portale d'accesso é posizionato sotto un doppio architrave sormontato da un arco.
All’interno troviamo una navata con abside semicircolare caratterizzata da un soffitto a capriate lignee e dall'altare barocco. Da notare anche un altro pulpito sulla destra e il fonte battesimale cilindrico.
Oggi la Pieve ospita mostre e eventi culturali. Per tradizione, il mattino del Lunedì dell’Angelo, il parroco porta l’ampolla che contiene il latte della Madonna nella Pieve Vecchia dove si celebra la Santa Messa in onore del Latte Sacro. Una singolare funzione che richiama, anche da lontano, numerose donne gravide.
La Pieve della Santissima Annunziata fu fondata da Matilde di Canossa intorno al 1040.
Si trova fuori dal borgo di Piteglio ed esternamente ha mantenuto la sua struttura originale: una muratura a filaretto e la copertura dell’abside in tegole di pietra che entra in contrasto con il tetto della navata che, in seguito ad una restaurazione, è in normali tegole.Il pulpito esterno è formato da una scalinata in pietra, mentre il portale d'accesso é posizionato sotto un doppio architrave sormontato da un arco.
All’interno troviamo una navata con abside semicircolare caratterizzata da un soffitto a capriate lignee e dall'altare barocco. Da notare anche un altro pulpito sulla destra e il fonte battesimale cilindrico.
Oggi la Pieve ospita mostre e eventi culturali. Per tradizione, il mattino del Lunedì dell’Angelo, il parroco porta l’ampolla che contiene il latte della Madonna nella Pieve Vecchia dove si celebra la Santa Messa in onore del Latte Sacro. Una singolare funzione che richiama, anche da lontano, numerose donne gravide.
Pieve vecchia. Fonte:www.discoverpistoia.it